La digitalizzazione ha recentemente subito una forte accelerazione e il progresso tecnologico sta trasformando radicalmente anche l’industria automobilistica: nel 2023 si prevede infatti che i veicoli connessi a livello globale aumenteranno del 134%, passando dai 330 milioni del 2018 a 775 milioni.
La connettività è quindi fondamentale per la mobilità del futuro. Ma se da un lato funzioni come il cruise control adattivo, i sistemi di navigazione e di accesso keyless migliorano l’esperienza di guida, dall’altro comportano rischi significativi per la cybersecurity. Questi variano dall’accesso non autorizzato a dati del veicolo, al furto di informazioni personali, fino alla possibilità di controllare a distanza un’auto e causarne il malfunzionamento, mettendo così in pericolo la sicurezza dei passeggeri e degli altri utilizzatori della strada.
Poiché l’automotive cybersecurity è una questione complessa e sfaccettata che va ben oltre l’auto in sé, l’industria sta sviluppando linee guida – come l’’UNECE R155-156, la ISO/SAE 21434 e l’IEC 62443 – rivolte all’intera supply chain, con l’obiettivo di integrare la sicurezza lungo l’intero ciclo di vita del veicolo, dall’ideazione e progettazione all’implementazione, ai test e alla produzione.
Il portfolio Automotive di Sababa Security affronta il crescente numero di sfide cyber, aiutando gli OEM, i fornitori e gli operatori dell’aftermarket a conformarsi alle normative, garantendo la realizzazione di veicoli sicuri dal punto di vista informatico, la gestione dei dati, la distribuzione degli aggiornamenti e la mitigazione tempestiva delle minacce.